Un banale errore costato 327 milioni di dollari

nasa-8Hjx3GNZYeA-unsplash-960x640 Un banale errore costato 327 milioni di dollari
Crediti immagine: NASA/Unsplash

Un banale errore costato 327 milioni di dollari è stato alla base di uno dei più grandi fallimenti nella storia dell’esplorazione spaziale.

La sonda Mars Climate Orbiter è stata lanciata nel dicembre del 1998 dalla NASA per studiare la meteorologia e il clima di Marte. Il 23 settembre 1999 la sonda si schiantò su Marte a causa di un errore di calcolo causato dall’errata conversione delle misure dei sensori che avrebbero dovuto guidare l’atterraggio. Il sistema di navigazione della sonda utilizzava il sistema di misura anglosassone, mentre il software del controllo missione utilizzava il sistema metrico internazionale (SI). In altre parole, le unità di misura dei dati inviati dalla sonda non erano compatibili con quelle del sistema di controllo della missione a terra. Questo banale errore di calcolo è costato alla NASA la perdita della sonda con un costo stimato di 327,6 milioni di dollari.

Quaranta anni dopo il primo satellite

Questo disastro è avvenuto 41 anni dopo il lancio del primo satellite spaziale da parte della NASA che è stato Explorer 1, nel 1958. Grazie a questo satellite è stata scoperta la fascia di Van Allen (che non è il famoso gruppo metal ma una regione di particelle cariche che circondano la Terra).

Il satelite più famoso

Il satellite più famoso lanciato dalla NASA è stato sicuramente il Telescopio Spaziale Hubble, lanciato nel 1990. Il Telescopio Hubble ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, fornendo immagini dettagliate di galassie distanti e di altri oggetti celesti. Grazie alla sua precisione di posizionamento il telescopio Hubble può individuare oggetti più piccoli di una moneta da un dollaro posto sulla Luna.

In onore di un Italiano

La sonda Cassini ha esplorato Saturno e le sue lune per oltre 13 anni. Prende il nome da Giovanni Domenico Cassini un astronomo italiano nato nel 1625 che scoprì 4 satelliti di Saturno. La sonda Cassini ha inviato dati e immagini preziose sulla composizione dell’atmosfera di Saturno e sulla geologia dei suoi satelliti.

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