Tutto quello che (forse) non sapevi su Kodak

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Foto di Adam Birkett su Unsplash

Scopri alcune curiosità su Kodak che (forse) non sapevi.

Ecco la prima curiosità su Kodak. Il nome Kodak non ha alcun significato specifico. Il fondatore, George Eastman, voleva un nome che fosse facile da pronunciare, memorizzare e che non avesse alcun significato particolare in alcuna lingua. Kodak fu scelto perché aveva un suono piacevole e distintivo.

L’origine

La Kodak è stata fondata nel lontano 1888. All’epoca, la fotografia era ancora un’attività costosa e complicata, ma Eastman voleva rendere la fotografia accessibile al pubblico. Ha creato la prima fotocamera Kodak, che utilizzava pellicole in rotolo, semplificando notevolmente il processo di scatto e sviluppo delle foto.

Crescita e declino

Negli anni ’70 e ’80, la Kodak era uno dei maggiori produttori di pellicole fotografiche al mondo. Il suo logo, raffigurante una “K” di colore rosso posto su sfondo giallo scuro, era visibile in ogni negozio di fotografia in ogni angolo del pianeta. Ha affiancato alle pellicole anche la produzione di macchine fotografiche che hanno fatto la storia della fotografia. Purtroppo Kodak non ha saputo adattarsi alla crescente popolarità della fotografia digitale e ha subito una forte contrazione delle vendite. Nel 2012, la Kodak ha dichiarato bancarotta e ha abbandonato la produzione di pellicole fotografiche.

Una Kodak iconica

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Photo by Little Visuals on StockSnap

La Kodak Brownie Flash B è una fotocamera che ha fatto la storia della fotografia. Introdotta sul mercato nel 1957, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel campo della fotografia amatoriale, rendendo la fotografia accessibile a tutti.

La fotocamera era piccola e leggera, perfetta per essere portata ovunque. Era realizzata in plastica marrone, da cui il nome “Brownie”, ed era dotata di un flash integrato, il che la rendeva perfetta per scattare foto in condizioni di scarsa illuminazione.

La Brownie Flash B era dotata di un obiettivo non intercambiabile ma sufficiente per scattare foto nitide e ben esposte.

La fotocamera aveva anche una manopola di avanzamento del rullo della pellicola, che consentiva di avanzare la pellicola in modo preciso e regolare. La fotocamera non aveva alcun sistema di messa a fuoco, ma era dotata di una scala di distanza, che consentiva all’utente di regolare manualmente la messa a fuoco in base alla distanza dell’oggetto.

La Brownie Flash B è stata prodotta in grande quantità e venduta a un prezzo accessibile, il che l’ha resa molto popolare tra gli appassionati di fotografia amatoriali. La fotocamera ha ispirato molti fotografi e artisti, che hanno utilizzato la sua estetica iconica e le sue funzionalità semplici per creare opere d’arte.

Nonostante la sua produzione sia stata interrotta, la Brownie Flash B continua a essere un oggetto di culto per gli amanti della fotografia e un simbolo di un’epoca passata.

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